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Glutei

Introduzione

Gli interventi sui glutei vanno a correggere inestetismi diversi che, per cause legate all’invecchiamento, alla predisposizione genetica o alle oscillazioni di peso, possono comparire in questa regione creando disagi e insoddisfazione. Medicina estetica e chirurgia plastica offrono allora soluzioni efficaci per trattare in modo mirato problematiche di lassità cutanea, perdita di tono e volume, cellulite e comparsa di smagliature, bianche o rosse.

Lassità

La perdita di tono ed elasticità dei tessuti che si traduce in lassità cutanea interessa anche la regione dei glutei, dove si manifesta attraverso una disomogeneità della pelle e un abbassamento del profilo gluteo. Per ovviare a tale situazione, le opzioni di trattamento sono diverse e includono sia possibilità chirurgiche che interventi di medicina estetica non invasiva.

Il trattamento della lassità nell’area dei glutei offre diverse possibilità di trattamento. In particolare:
-Lifting
Per alzare il gluteo che ha subito un processo di rilassamento e di perdita di tono, la soluzione chirurgica più efficace è il lifting, attraverso cui l’area viene ridefinita rimodellando i tessuti ed eliminando la cute in eccesso.
-Lipolaser
Con la tecnologia del lipolaser la zona viene lavorata con un laser a fibra ottica che penetra nei tessuti sciogliendo gli accumuli di grasso e innescando un processo di retrazione cutanea (skin tightening) che porta la pelle a contrarsi in risposta alle modificazioni morfologiche a cui è stata sottoposta. Il risultato è un profilo più tonico e levigato.
-Radiofrequenza ad aghi
Infine, l’opzione meno invasiva è indicata per trattare lassità meno accentuate e sfrutta la capacità della radiofrequenza ad aghi di mandare impulsi che inneschino una neocollagenesi che possa ottimizzare l’elasticità e il tono della pelle.

Volume

Chirurgia plastica e medicina estetica danno la possibilità di aumentare il volume dei glutei in modo naturale e proporzionato con metodi più o meno invasivi a seconda dei casi e degli obiettivi personali.  In fase di consulto, il medico potrà esporre tutte le possibilità di intervento e indirizzare la paziente verso l’opzione più adeguata alle sue esigenze.

Vi è una triplice possibilità di intervento per quanto riguarda l’aumento del volume dei glutei.
-Gluteoplastica
La via chirurgica si traduce in un’operazione di gluteoplastica mini invasiva che, grazie all’uso di protesi posizionate nella fascia sottomuscolare, permette di rimodellare i glutei per modificarne la forma o il volume, per aumentarne la rotondità o per esaltarne il profilo con risultato naturale e armonico rispetto alle forme del corpo. L’operazione non compromette l’allenamento del gluteo.
-Lipofiller
L’aumento del gluteo può avvenire anche con la tecnica del lipofiller, attraverso cui si preleva dalla paziente grasso autologo che viene poi reimpiantato nell’area da volumizzare. Parte del grasso inserito in loco viene naturalmente riassorbito, per cui il risultato è meno prevedibile rispetto all’opzione con protesi.
-Filler
In alternativa, per aumentare il volume dei glutei senza ricorrere a operazioni invasive, si può optare per il rimodellamento con filler che prevede il ricorso ad acido ialuronico per riempire il profilo così da restituire un gluteo più alto e sodo. L’acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nell’organismo che tende a biodegradarsi nel giro di qualche mese: per questo, l’intervento non è definitivo.

Cellulite

La cellulite è un inestetismo che porta la pelle ad assumere un aspetto disomogeneo, caratterizzato da piccole depressioni che interessano una porzione di gluteo più o meno estesa. Per minimizzare l’inestetismo, esistono soluzioni efficaci e poco invasive.

Le opzioni per il trattamento della cellulite sono multiple ma hanno come obiettivo comune quello di migliorare la circolazione linfatica e di intervenire sugli accumuli di grasso.
-Mesoterapia
La cellulite può essere trattata, innanzitutto, con la tecnica della mesoterapia che prevede l’iniezione di sostanze attive che vadano a sciogliere i depositi adiposi ottimizzando parallelamente la microcircolazione. La soluzione iniettata è composta, solitamente, da farmaci, vitamine, enzimi e sostanze antiossidanti.
-Radiofrequenza
In alternativa, la cellulite si può affrontare con un numero di sedute variabile di radiofrequenza. La radiofrequenza sfrutta la radiazione elettromagnetica per generare processi di rinnovamento cellulare e per sollecitare la produzione di nuovo collagene, con risultati efficacissimi in termini di tonicità e compattezza cutanea.
-Carbossiterapia
Un’opzione alternativa per combattere la cellulite è la carbossiterapia attraverso cui viene somministrata anidride carbonica in forma gassosa iniettata in via sottocutanea per stimolare la microcircolazione.
-Lipofilling
Infine, un’operazione più invasiva ma molto efficace per rendere più omogenea la zona dei glutei qualora mostrasse ampie depressioni è il lipofilling che prevede l’iniezione nei solchi di grasso autologo precedentemente prelevato dalla paziente. Le depressioni vengono così riempite per restituire un aspetto più compatto al gluteo.

Smagliature

La zona dei glutei rientra tra le aree maggiormente soggette alla comparsa di smagliature dovute alla perdita di elasticità della pelle, sia in caso di sbalzi di peso che in risposta al naturale processo di invecchiamento cutaneo. La medicina estetica affronta tali inestetismi con tecnologie sofisticate, capaci di minimizzare e ridimensionare la cicatrice.

La tecnologia deputata al trattamento delle smagliature è il laser, che può essere declinato in modi diversi per rispondere in modo personalizzato alle esigenze dell’individuo.
Il laser Erbium e CO2 usa il calore della radiazione elettromagnetica per favorire un ricambio cellulare a livello tissutale, provocando l’eliminazione delle cellule più vecchie e la produzione di nuove, sollecitando parallelamente la produzione di nuovo collagene con risultati efficaci in termini di revisione di cicatrici e segni della pelle.
In caso di smagliature rosse, è possibile affrontare la cicatrice con il Dye laser, che colpisce la zona vascolarizzata per sbiancarla.
Gli esiti della laserterapia vengono ottimizzati dalla concomitante somministrazione di biostimolanti, sostanze nutritive iniettate in via subcutanea per rivitalizzare la zona trattata e stimolare il processo di rigenerazione cellulare.