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Suddiviso per parte anatomica

Tutto quello che si può fare

Introduzione

La richiesta di rimodellamento e ridefinizione del corpo maschile è in crescita costante, tanto che anche le tecniche e le tecnologie usate specificatamente in campo femminile si stanno aggiornando, ove necessario, per rispondere alle richieste di corpi con caratteristiche diverse. Gli interventi di natura estetica che riguardano gli uomini rimangono legati alla necessità di ridefinire forme appesantite e affaticate dall’invecchiamento, alla volontà di correggere inestetismi provocati dalle oscillazioni di peso e a esigenze personali a cui medicina estetica e chirurgia plastica rispondono con soluzioni mirate e personalizzate. 

Le aree di intervento, simili a quelle trattate in campo femminile, sono in particolare il petto, i fianchi e l’area addominale, con frequenti richieste anche per quanto riguarda la ridefinizione di braccia e glutei. Le opzioni di trattamento sono varie e articolate: il medico specialista saprà indirizzare il paziente verso le alternative più adeguate ed efficaci.

Petto

Il rimodellamento del petto in soggetti di sesso maschile può orientarsi sia in direzione di una ridefinizione dei contorni in caso di sviluppo anomalo del tessuto mammario sia, al contrario, in una revisione dei volumi attraverso l’impianto di protesi che vadano a incidere sulle proporzioni.

Le possibilità di trattamento in caso di rimodellamento del petto sono sempre chirurgiche.
L’intervento di ginecomastia prevede l’aspirazione o l’asportazione di tessuto mammario in eccesso in soggetti di sesso maschile per eliminare un’ipertrofia dei tessuti. L’operazione può tradursi, a seconda dei casi, in una liposuzione o in una mastectomia.
In caso di aumento del volume, si interviene impiantando una protesi di silicone sotto al muscolo pettorale che vada a ridefinire le forme e a correggere eventuali asimmetrie. L’intervento prevede un iter post chirurgico preciso che verrà delineato dal chirurgo in sede di colloquio e che riveste un ruolo molto importante ai fini di un esito virtuoso dell’impianto.

Addome

I trattamenti indicati per il trattamento degli inestetismi dell’area addominale affrontano in particolare lassità e accumuli adiposi che in questa zona tendono a manifestarsi con maggiore frequenza. In seguito a sbalzi di peso importanti o a causa della perdita di elasticità dovuta al processo di invecchiamento, l’addome può presentare smagliature più o meno marcate.

Le opzioni di trattamento sono diverse per ciascuna di queste problematiche: il medico specialista saprà indicare quale percorso sia il più indicato per le necessità soggettive.

L’addominoplastica è l’opzione chirurgica indicata per rimodellare la zona addominale con un intervento che asporti il grasso e, contestualmente, il tessuto in eccesso per ridisegnare le linee.
In modo meno invasivo interviene il lipolaser, attraverso cui si è in grado di eliminare il grasso in eccesso grazie all’azione del laser a fibra ottica. Il lipolaser è, inoltre, in grado di stimolare una retrazione dei tessuti con effetto lifting, non efficace però in caso di esteso esubero tissutale, che va trattato con apposita liposcultura.
Gli accumuli adiposi meno estesi possono essere trattati anche con gli ultrasuoni, in grado di bersagliare il grasso stivato e di scioglierlo attraverso l’emissione di onde a bassa frequenza. Nei casi meno ostici di lassità, un’ulteriore opzione di trattamento consiste in un piano di sedute di radiofrequenza con aghi che stimoli l’attività dei fibroblasti affinché ottimizzino la secrezione di collagene, fondamentale per il tono e l’elasticità della pelle.

Per la minimizzazione delle smagliature a livello addominale, invece, si predilige un approccio con laser a CO2 o Erbium, attraverso cui si stimoli una rigenerazione cellulare del tessuto che migliori l’esito cicatriziale della smagliatura. In caso di smagliatura rossa, è possibile intervenire anche con una fototermolisi selettiva attraverso il laser Dye che riconosce ed elimina l’emoglobina della cicatrice.
In entrambi i casi, si possono perfezionare i risultati con iniezioni parallele di biostimolanti.

Fianchi

Il lavoro di scultura del corpo maschile passa anche attraverso la definizione della linea dei fianchi che può risentire più di altre di un aumento di peso con conseguente accumulo di adipe o, viceversa, mostrare i segni di un dimagrimento repentino.

Le tecnologie intervengono con efficacia nel trattamento di tali inestetismi sfruttando sistemi consolidati per eliminare le adiposità e minimizzare le smagliature.

L’opzione privilegiata per il trattamento degli accumuli adiposi sui fianchi è il lipolaser con il quale si bersagliano le pareti degli adipociti affinché si possa liberare il grasso in eccesso che viene, così, aspirato dalla cannula. All’azione lipolitica si accosta un processo di retrazione che compatta i tessuti con effetto lifting.
In caso di adiposità meno strutturate, si può lavorare su più sedute con il trattamento a ultrasuoni, le cui onde sono in grado di raggiungere il tessuto adiposo per innescare un processo di cavitazione utile per eliminare il grasso in eccesso.

In seguito a dimagrimento importante è possibile assistere alla comparsa di smagliature nella zona dei fianchi. In questi casi, la medicina estetica interviene con tecnologie laser a CO2 o Erbium che combattono la cicatrice stimolando la neocollagenesi e la rigenerazione dei tessuti. La terapia è resa più incisiva da un concomitante procedimento di biostimolazione per via iniettiva che ne aumenta il lavoro rinvigorente. In caso di smagliature di colore rosso, un’ulteriore opzione di trattamento consiste nell’uso di Dye laser che lavora per fototermolisi selettiva, prendendo di mira l’emoglobina dell’area vascolarizzata.

Braccia

La ridefinizione delle braccia è indicata per intervenire sulla perdita di tono causata dall’invecchiamento o da dimagrimento importante che svuoti i tessuti lasciando pelle in eccesso. L’intervento, riplasmando, restituisce compattezza e solidità alla parte superiore dell’arto.

Tecnologie e interventi più invasivi concorrono per rimodellare le braccia, riportandone elasticità e tono.

Il trattamento della lassità degli arti superiori si esplica in interventi più o meno invasivi di lifting, lipolaser o radiofrequenza con aghi. Con il lifting, la pelle in eccesso, lassa e priva di tono, viene asportata e rimodellata per dare nuova definizione alle braccia, anche in caso di importante dimagrimento che lasci i tessuti svigoriti.
Il lipolaser, oltre a ricompattare la pelle attraverso un’azione di skin-tightening, asporta gli accumuli adiposi accumulatisi usando il calore del laser a fibra ottica per sciogliere il grasso immagazzinato nelle cellule.
Una lassità meno pronunciata può trovare beneficio anche se trattata con la radiofrequenza ad aghi, i cui impulsi inducono una sollecitazione dei fibroblasti nella biosintesi di collagene.
In caso di lassità accompagnata da smagliature, queste possono essere affrontate con laser capaci di innescare una rigenerazione del tessuto che possa ridimensionare la smagliatura. Per il trattamento delle smagliature bianche, i laser più usati sono l’Erbium e la tecnologia a CO2. Per quelle rosse, si prediligono laser - come il Dye - che possano sbiancare la zona vascolarizzata eliminando selettivamente l’emoglobina presente in loco. L’esito positivo dei trattamenti laser per le smagliature viene incrementato da una parallela terapia di biostimolazione che ne accresca il processo rigenerativo.

Glutei

Il rimodellamento del corpo maschile include anche l’intervento sui glutei, che permette di ridefinire e tonificare l’area scegliendo tra una gamma di procedure più o meno invasive. 
Chirurgia plastica e medicina estetica permettono infatti di aumentare il volume e definire i profili del gluteo con soluzioni diverse per rispondere alle esigenze personali del paziente.

La scelta del trattamento più idoneo parte dall’analisi delle necessità e delle aspettative del paziente. Una volta comprese le richieste, è possibile orientarsi tra e principali procedure chirurgiche ed estetiche per la ridefinizione dei glutei:

-Gluteoplastica e lipofiller
Per un rimodellamento definitivo dei glutei, le alternative sono gluteoplastica e lipofiller con le quali il profilo viene scolpito attraverso, rispettivamente, protesi impiantate in fascia sottomuscolare o grasso autologo precedentemente prelevato dal paziente. Il rimodellamento avviene assecondando forme equilibrate e proporzionate, in accordo con le richieste individuali.
- Filler
Se si vuole intervenire sul volume in modo meno invasivo esiste la possibilità di riempire l'area con filler di acido ialuronico iniettati a livello del tessuto sottocutaneo per implementare la sporgenza del profilo gluteo. L’operazione è semplice ed efficace ma non definitiva poiché l’acido ialuronico tende naturalmente a biodegradarsi.
- Lipolaser
La tecnica del lipolaser è utile in caso di lassità e di accumuli adiposi poiché, attraverso un laser a fibra ottica, è in grado di colpire e sciogliere il grasso accumulato per poi aspirarlo, generando parallelamente un processo di skin tightening che riesca a compattare e tonificare i tessuti.
- Radiofrequenza ad aghi
Per migliorare l’elasticità della pelle dei glutei in funzione di una maggiore tonicità si può optare per un ciclo di radiofrequenza ad aghi, attraverso cui stimolare la produzione di collagene ed elastina, attori fondamentali del benessere cutaneo.